26.5.06

guerra digitale preventiva

continuano ad arrivare nuovi esempi della sempre crescente importanza e dell'ancora incerto ruolo del videogioco nella nostra società: l'ultimo in termini di tempo, ma probabilmente uno dei più sorprendenti, è il caso di mercenaries 2: world in flames, titolo attualmente in sviluppo presso i pandemic studios e destinato a vedere la luce su playstation 3 nel corso del 2007.
il gioco, uno sparatutto in terza persona con caratteristiche sandbox, simula un attacco militare al venezuela di hugo chavez, più o meno apertamente considerato dall'amministrazione bush come un pericolo per la stabilità del mondo, nonché padrone incontrastato di un paese ricchissimo di riserve petrolifere. lo staff del presidente venezuelano non ha tardato ad individuare nel gioco l'inizio di una "campagna di terrore psicologico" mirata a rendere possibile la traduzione in realtà di quello che avviene nel gioco simulato; la parlamentare venezuelana gabriela ramirez ha inoltre dichiarato: "è un messaggio per gli americani: il pericolo è dietro l'angolo, qui in america latina, e qualcosa deve essere fatto
. è una giustificazione per un'aggressione imperialista". si tratterebbe insomma della stessa strategia, aggiornata ai mondi virtuali, adottata ai tempi di saddam: a dossier fasulli vengono sostituiti invasioni videoludiche. è difficile immaginare ora a cosa ci troviamo davanti: paranoia estrema o campagna guerrafondaia innovativa?
chris norris, addetto stampa di pandemic, non sembra del tutto intenzionato a voler gettare acqua sul fuoco, probabilmente conscio della campagna pubblicitaria involontaria che rischia di scatenarsi intorno al titolo: pur negando la presenza di ragioni politiche dietro alla realizzazione del gioco, afferma come i designer "abbiano sempre un occhio di riguardo per i titoli dei giornali", e che, nonostante la guerra simulata nel gioco sia puramente immaginata, "è abbastanza realistico pensare che un conflitto del genere possa verificarsi".
non resta che aspettare che il gioco esca, virtuale o reale che sia.

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